domenica 14 giugno 2015

Gioco e discriminazione

Giornata piovosa oggi.

E  quindi ne ho approfittato per portare avanti uno dei progetti voluti dalle bimbe (un cuscino-gufoso ciascuna), uno l' ho finito mentre le pargole giocavano e il marito ronfava sul divano: rispetto alla prima, ho creato prima il cuscino interno e poi la fodera gufosa esterna (tutto materiale riciclato) con chiusura in velcro.


peccato solo per il becco, mi è venuta la cucitura un po' sbilenca....


Se non fosse che, grazie al fatto che nel fine settimana le bimbe hanno occasione di guardarsi una puntata di "La spada di Zorro" con Guy Williams nella versione andata in onda tra 1957 e 1959, ho dovuto inventarmi su due piedi come fare cappa, maschera, giacca e pantalone in una qualche stoffa nera data l' insistente richiesta .... w la maglina in cotone!  E tutto il giorno, vai di Barbie vestite da Zorro!



Ma veniamo al punto:

mi sono resa conto - non solo oggi per la verità - che la discriminazione nei giochi esiste purtroppo anche a casa mia, inconsapevole ma di fatto reale perchè una marea di giochi derivano da regali ricevuti (peluches e  Barbie, nonchè bambolette varie, tutte ben accettate per carità). A questi si affiancano quelli acquistati da noi genitori: una marea di cavalli, di Lego (Friends e no), di libri, Kapla , giochi in scatola e oggetti vari da bricolage (taglia-incolla-cuci-dipingi-modella).... per fortuna.

Una delle attività preferite dalla grande è pettinare i capelli e farne trecce o codine varie, che si tratti di Barbie o di criniere poco importa (pare aiuti la concentranzione),   in egual misura che costruire caserme dei pompieri con i Lego con la piccola.

L' altro giorno mi sono sorpresa a tentare di incuriosire il nipote treenne a fiori, insetti & co lungo il percorso che stavamo percorrendo in passeggiata per tenerlo occupato, mentre lui non mi ascoltava nemmeno e mi chiedeva invece "Che macchina è questa, zia? e quella ? e quell' altra?"  "La mamma ha questa macchina qui, il papà quell' altra, ma non rossa e nemmeno blu".... Abbiamo avvicinato e letto il marchio su ogni singola vettura, moto e furgoncino di tutto il paese fino al parco e ritorno. Le bici invece sono state snobbate.

Sono stata "ben indottrinata" pure io, da piccola, a quanto pare.... a ben pensarci, lo faccio inconsciamente anche quando devo scegliere i regali di compleanno nelle festicciole alle quali vengono invitate le mie pargole:  mini-vortex, fresbee o libro dei veicoli a motore versus cofanetto bijoux o set penne sberluccicanti. Ahimè forse, ma devo dire che trattandosi di figli non miei non ne conosco le preferenze e quindi "vado sul sicuro" o quasi... avrei preso altro probabilmente per le mie figlie.... possimo acquisto un mini-vortex anche per loro!

Insomma, tenterò di contrastare l' automatismo che troppo differenzia l' azzurro dal rosa!

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